Quella nuova visione mi attraversò l’anima... sussultai violentemente e, se non ci fosse stato Guisgard a stringermi a sé, probabilmente sarei caduta...
“Tre uomini si trovano in un Giardino meraviglioso e fissano un bellissimo Fiore...” iniziai allora a recitare, quasi senza rendermene conto “Il primo si contenta di ammirare il Fiore senza però toccarlo mai. Il secondo decide di vendere tutto ciò che possiede e acquistare quel Giardino, anche se non sceglierà mai di cogliere il Fiore. Il terzo, infine, coglie il Fiore, ma solo per sottrarlo alla vista di tutti gli altri e conservarlo nella sua dimora. Chi fra i tre uomini possiede veramente quel Fiore?”
Chiusi gli occhi e sospirai profondamente, mentre le mie mani si serravano stringendo la camicia di Guisgard per cercare di tenermi in piedi...
Ero stanca, infinitamente stanca e quegli uomini non avevano probabilmente tutti i torti...
“Interessante arcano...” ripresi a dire, la voce sottile come un sussurro “Un arcano e mille possibili interpretazioni... mi chiedo chi sia a poter dire di conoscerne davvero la risposta! Voi...” proseguii sollevando gli occhi verso il cappellano “Voi potete dire di conoscerla, padre? Oppure il nostro buon guardiano la conosce?”
Abbassai appena la testa e per qualche attimo rimasi in silenzio...
“Sono stanca!” mormorai poi, verso Guisgard “Sono davvero molto stanca. Troppo! Non credo che potrei cavalcare adesso! Riposiamoci, ti prego... riposiamoci questa notte, partiremo domani mattina! ...Vuoi?”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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