Mentre Altea e Fyellon osservavano quella tomba, un senso di smarrimento li colse.
Il vento si fece di colpo freddo e qualcosa di inquietante si avvertì nel suo sibilo.
Il castello, in un attimo, sembrò ammutolirsi e un lieve pallore prese forma sulle antiche murature che li circondavano.
Fyellon si chinò sulla tomba e accarezzò la fredda pietra.
Si voltò poi di scatto.
“Perchè arrivate così in silenzio?” Quasi infastidito il cavaliere.
“Perdonatemi, non volevo...” rispose il servitore “... sir Orco il Rosso ha terminato di mangiare e chiede ora di potervi parlare... prego,seguitemi...”
Li condusse così dal suo padrone.
Questi era seduto su un seggio a bere del vino.
L'espressione era assonnata per il troppo mangiare e bere.
“Chi siete?” Domandò ad Altea e a Fyellon. “Perchè siete giunti nel mio castello?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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