La mente di Chymela, poi la voce dell’arcicappellano... ancora la mente di Chymela e poi di nuovo la voce dell’uomo che risuonava in quella cappella altrimenti vuota...
Ed io venivo sbalzata qua e là, vorticavo in una visione per poi ritrovarmi in quella chiesa... la testa mi girava forte ormai e riuscire a conversare serenamente con il cappellano mi risultava sempre più difficile...
“Certo...” sussurrai dopo qualche lungo momento di silenzio “Sapete... mi chiedo ogni giorno da dove giungano questi sogni, cosa sia a scatenarli e quale possa essere il loro vero significato... Talvolta la confusione è tanta che vorrei solo che smettessero, vorrei poter dimenticare tutto! Ma è solo per un attimo... e poi questo folle desiderio scompare. Perché vedete... questi sogni sono speciali. Questi sogni hanno un significato e nostro compito è scoprirlo. Perché niente, assolutamente niente, nasce dal caso... neanche i sogni!”
Tacqui, rendendomi all’improvviso conto che non stavo più parlando soltanto dei sogni di Andros ma anche delle mie visioni... rammentando improvvisamente che anche Guisgard aveva fatto un sogno simile, un fiore indescrivibile che cresceva in un giardino incantato... me ne aveva parlato solo di sfuggita, ma io lo conoscevo troppo bene per non aver colto una sorta di involontario brivido nelle sue parole...
Ed allora anche io rabbrividii.
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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