Visualizza messaggio singolo
Vecchio 02-04-2012, 19.45.34   #1415
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Andros si avvicinò alle ragazza ai telai e osservò quella stoffa.
“E’ pronto l’abito, milord.” Disse una di loro.
Lui annuì.
“Volete controllare?”
“Eccellente…” toccando il magnifico vestito “…vorrei però una cosa…”
“Dite, milord.”
“Qui, nel fodero, celato ad occhi estranei...” indicò lui “…vorrei che si inserisse una scritta... dei versi ricamati... racchiusi tra due gigli...”
“Dettate ed io segnerò il tutto.”
“Sono dei versi particolari...” fece lui “... dedicati a due anime superiori, come tutte quelle che hanno il privilegio e il dono di incontrarsi nell’eterno scorrere delle cose...”
“Sono pronta, mio signore.”
“Sono versi del poeta Callimaco...”
E Andros recitò quei versi:

“Cerca quel fiore
nella chiara e calda aria del mattino.

Cercalo perché è giunta la stagione in cui fiorirà.

La stagione è la vita, la giovinezza quel fiore e l’Amore il suo frutto.”


“Ecco...” continuò il nobile Taddei “... voglio che sia ricamato dove nessuno possa vederlo, con fili d’oro. Che quella scritta sia simile all’Amore... preziosa sopra ogni cosa e invisibile agli occhi…”

Guisgard annuì a quelle parole di Talia.
“Si, ora ti porterò fuori…” disse lui, stringendo la mano di lei.
L’uomo era davanti alla porta.
“Toglietevi…” fissandolo Guisgard, come se in qualche modo si sentisse quasi minacciato “… lasciateci passare…”
L’uomo accennò un enigmatico sorriso.
“Si, milord…” disse “… volevo solo accertarmi che la Granduchessa stesse bene… vi occorre qualcosa, milord? Volete con voi alcune delle ragazze? Magari possono tenere compagnia a vostra moglie…”
“No, basto io solo per lei.”
L’uomo accennò un inchino e li lasciò passare.
Usciti fuori, Guisgard respirò forte.
“Non vedevo l’ora di uscire da lì dentro…” mormorò “… tu come stai, Talia? Ah, finalmente posso chiamarti così, senza aver paura di tradirmi!” Sorrise. “Ti senti meglio qui all’aria aperta?” Stringendo e massaggiandole le mani.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso