02-04-2012, 08.50.12
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#1391
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Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
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Messaggi: 2,235
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La tensione di Guisgard, poi quelle voci... faticavo a comprendere la strana reazione che tutto ciò stava avendo su di me... non ero spaventata: sarebbe stato assolutamente normale essere spaventati, e perfino sconvolti... ma io non lo ero. No... sentivo la loro sofferenza, invece... sentivo un crescente e doloroso senso di non completezza... sentivo confusione e smarrimento...
Poi...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Seguiteci, milady.” Disse una delle ragazze a Talia. “Ora vi faremo indossare alcune stoffe, così giudicherete insieme a vostro marito.” E chiesero alla ragazza di andare con loro.
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Esitai... avvertii il tocco delle loro mani sul mio braccio e fu come una alito di vento gelido... esitai solo per un istante... ma dovevo andare, sentivo che dovevo andare con loro...
Lasciai quindi scivolare lentamente la mano di Guisgard dalla mia per seguire quel gelido vento... facemmo qualche passo tra i telai, poi una di loro mi invitò a varcare una porta e la sentii richiuderla alle mie spalle...
Potevo sentire la voce di Guisgard dall’altra parte del battente, parlava con l’uomo della fabbrica... ed era sempre più teso.
Vicino a me, avvertivo le donne muoversi e sentivo il tocco delle stoffe che mi sfioravano, come una fresca brezza... una, poi un’altra...
Inspirai... tutto nei loro movimenti, in quei rumori, aveva un che di cadenzato, di ritmico, di ripetitivo... come un’infinita danza incessante... e mi trovai a chiedermi da quanto tempo andava avanti quella danza. E mi trovai a chiedermi se mai sarebbe terminata.
“Ditemi... vi piace vivere qui?” domandai ad un tratto, spinta dall’istinto di capire “Siete felici di ciò che fate?”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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