“Ognuno canta di qualcosa, milady...” sorridendo l'uomo ad Altea “... c'è chi ama dipingere il proprio signore, o scolpire la sua immagine nella pietra, magari raffigurandolo con aspetti semi divini, come accadeva nei potenti e remoti regni d'Egitto e di Persia... altri invece non desiderano altro che riprodurre il volto e il corpo della propria amata... altri ancora traggono ispirazione solo dagli affascinanti spettacoli della natura... io invece dedico tutta la mia arte a narrare, nel linguaggio arcaico e solenne del marmo, le gesta che Amore ha fatto compiere ai suoi devoti... chi cerca i miei lavori sa dunque a cosa sono rivolti. Di qui, il mio appellativo.”
“Davvero affascinante.” Fece Fyellon.
L'uomo annuì e fissò nuovamente Altea.
“Questa cappella” disse “è dedicata a San Giovanni Evangelista... è molto antica... fu eretta da un gruppo di Goti in fuga, dopo l'invasione delle armate Bizantine durante la terribile guerra conosciuta come Greco Gotica. La tradizione narra che quei Goti in fuga, di credo ariano e dunque eretici, fecero voto di divenire Cattolici in cambio della salvezza... e il Cielo volle ricompensarli, facendoli giungere in una terra non lontana da qui, che da essi trasse il nome.” Sorrise nuovamente alla ragazza. “Sapete, milady, che giungete opportuna? Forse il vostro aiuto mi sarà prezioso per il mio lavoro...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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