Il soldato fissò per lunghi istanti Altea.
Lunghi istanti nei quali Fyellon avvertì una tensione sempre più crescente.
E proprio quando il cavaliere fu sul punto di estrarre la sua spada, il soldato disse:
“E sia… del resto è affar vostro se restare qui, oppure lasciare la città.”
“Tranquillo, li proteggerà l’amore!” Esclamò un altro di quei soldati.
E tutti loro risero.
Un attimo dopo, Fyellon e Altea furono fatti uscire da Tylesia.
Avevano due cavalli; quello di Fyellon e un altro che il cavaliere aveva comprato da un maniscalco.
E appena usciti dalla città, i due finti sposi galopparono via.
Galopparono fino a perdere di vista le alte mura di Tylesia e fino a quando la selva non li avvolse nel suo ventre.
“Finalmente siamo fuori da quella città…” fece Fyellon “… ormai mi sentivo oppresso…”
Continuarono il loro cammino, fino a quando giunsero davanti ad una piccola cappella.
Qui stava un uomo impegnato a scolpire un bassorilievo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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