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Vecchio 26-03-2012, 20.23.20   #1272
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard ascoltò le parole di Talia.
La luce del camino si posava su di loro e sulle forme della stanza che li circondava.
Tutto appariva intriso di una patina simile al sogno, alle descrizioni che si leggono nei romanzi o a quelle che la fantasia modella quando è ispirata dalle rime di qualche cantore.
Talia raccontava di Capomazda e di Sygma, di Andros e di Chymela.
Parlava di regni potentissimi e terre fatate, separate dal nostro mondo solo dalla scia dei sogni.
Apparivano contrade lontane e tempi irraggiungibili, eppure, accarezzati dalla dolce voce di lei, sembravano sul punto di divenire reali.
Poi il racconto di Talia terminò e un lungo silenzio seguì quei momenti successivi.
“Cosa pensi, Talia?” Domandò Guisgard prendendo la mano di lei. “Il maestro diceva sempre che nulla accade per caso… che c’è sempre una ragione per tutto… forse non siamo giunti per caso in questo luogo…”
Il fuoco cominciava a consumarsi pian piano.
Il rumore dell’ultima legna che si consumava, sembrava una melodia sulle cui note danzavano gli ultimi bagliori morenti.
Guisgard accarezzava i lunghi capelli di Talia e l’altra sua mano le cingeva i fianchi.
“Vorrei essere davvero un principe, sai?” Mormorò. “Perché tu sei davvero una principessa… si, l’ho sempre saputo in fondo al mio cuore… ed io vorrei essere un principe… e non un trovatello... e galoppare e vincere la distanza che separa i sogni dalla realtà… si, un principe come Andros… ma solo se tu sarai Chymela…”
Guardò allora la ragazza e si accorse che dormiva.
“Sei stanca, vero?” Sorridendo lui. “Si, è stata una lunga giornata… ma mi perdonerai se non ti porto subito nel tuo letto? Voglio averti ancora sul mio cuore… almeno fino a quando non si spegnerà il fuoco nel camino…” e delicatamente, lasciò un dolce bacio sulla bocca di lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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