Il falco fissò Cavaliere25.
“La città in pericolo è Tylesia!” Disse il fatato rapace. “Non manca nulla per un bel romanzo, ragazzo mio... due schieramenti rivali, un tesoro inestimabile e conteso, aggiungendo al tutto una bella guerra tanto per rendere più avvincente la cosa!” Gracchiò. “Sei davvero sicuro che vuoi andarci? Fossi in te galopperei nella direzione opposta! E di gran carriera!”
Un leggero vento alitò sulla selva.
“Ma se proprio ci tieni ad andarci” continuò il falco “allora devo rivelarti un paio di cosucce... in primis, sappi che a Tylesia tu e gli tre cavalieri degli Elementi non siete ben visti... vi ritengono roba da favole, frutto di leggende... quindi proporrei di celare la tua identità... non andare in giro a sbandierare ai quattro venti di essere l'invincibile Cavaliere Blu, Custode dell'Elemento Acqua e difensore di Tylesia... meglio non dare nell'occhio... utilizzerai la tua corazza solo nel momento del bisogno... ovvio che l'avrai sempre con te... hai uno stemma sull'elmo... toccandolo la corazza si miniaturizzerà come per magia...” volò allora verso Cavaliere25 e toccò lo stemma sull'elmo col suo becco.
Un attimo dopo la corazza si rimpicciolì, racchiudendosi, incredibilmente, in un ciondolo dalla stessa forma dello stemma.
“Ecco...” continuò il falco “... metti il ciondolo al collo e nel momento del bisogno, toccandolo, ricomparirà la tua corazza e tu sarai nuovamente il Cavaliere Blu. Ora, se vuoi, possiamo dirigerci a Tylesia.”