Visualizza messaggio singolo
Vecchio 22-03-2012, 15.52.56   #1208
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Allora la madre decise di realizzare quel desiderio di suo figlio, perchè vedeva Andros, da qualche giorno, malinconico e chiuso in se stesso.
Lo credeva di malumore o ammalato e nulla, pensava la donna, poteva distrarlo come un lungo viaggio.
Chissà che la vista di terre e gente nuova, l'arte e la poesia di contrade lontane e perchè no, lo sguardo languido di qualche bella giovane dama, avrebbero addolcito l'umore cupo di suo figlio.
Il padre acconsentì a quel proposito di sua moglie e il futuro Arciduca fu lasciato partire insieme ad un fedele servitore del ducato.
I genitori di Andros, però, ignoravano che all'origine della malinconia di loro figlio c'era quel sogno ricorrente che il ragazzo faceva di notte.

Il vecchio servitore fissò divertito Guisgard e Talia.
“Avanti, mia signora...” rivolgendosi alla ragazza “... vediamo cosa risponde il nostro Arciduca!”
“Mmm...” assaggiando il secondo spicco di focaccia Guisgard “... sofisticato... non forte... e gradevole al palato...” poi il terzo spicco “... mmm... però... sapore deciso... un tantino agrodolce...”
Il vecchio rise.
“Allora, questo responso?” Domandò.
“Eh, ma i sapori ora sono falsati!” Esclamò Guisgard. “Tutti sono alterati dal dolce sapore delle bianche mani di mia moglie!”
“E dunque?” Fissandolo il vecchio.
“Allora non mi resta” sorridendo Guisgard “che giudicare alla maniera degli orientali... pare infatti che nelle Indie i cibi vengano apprezzati anche per l'aspetto, oltre che per i loro sapori...”
“Allora, milord?” Sempre più curioso il vecchio.
“Allora mi lascerò guidare dai miei occhi” rispose Guisgard “oltre che dal mio palato...” prese la mano con cui Talia gli aveva fatto assaggiare le focacce e ne sentì il profumo “... come immaginavo... odore di boccioli freschi, sapore di campo, essenza di Primavera...” e sfiorò con le labbra le dita di lei “... ora comprendo perchè erano così gustose quelle focacce... ah, senza offesa, amico mio!”
Il vecchio rise ed annuì.
“Ma devo scegliere...” continuò il cavaliere “... tolto il profumo, poi il gusto, come detto, restano la forma e i colori... e siccome l'albicocca è la prima a fiorire in Primavera e i bellissimi capelli di mia moglie mi ricordano quel luminoso frutto, non posso fare altro, stasera, che scegliere la focaccia con quella confettura...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso