Cavaliere25 ritornò in superficie.
Aveva in mano la chiave recuperata sul fondo dello stagno.
Ma la misteriosa figura era svanita.
Ad un tratto il boscaiolo udì una possente cavalcata.
Di nuovo il mostruoso demone era apparso nella selva.
Brandiva la sua mazza ferrata ed avanzava inveendo contro il Cielo e contro la Terra.
Ad un tratto la chiave in mano a Cavaliere25 cominciò a brillare intensamente.
Un attimo dopo, un maestoso falco scese sulla cappellina scavata nella roccia.
Cavaliere25 lo riconobbe subito: era lo stesso falco che aveva con sé la misteriosa figura.
“Fossi in te” disse incredibilmente il falco “mi darei una mossa… quel demone ha tutta l’intenzione di voler far scempio del tuo corpo e accaparrarsi la tua anima…”