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Vecchio 12-03-2012, 10.27.48   #1084
Talia
Cittadino di Camelot
 
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
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Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
La moglie del locandiere, sentendo la voce della ragazza, tornò nella sua stanza.
“Dormito bene, milady?” Domandò sorridente. “Avete fame?”
Nessuno rispose quando chiamai. Tuttavia dopo appena qualche istante sentii dei passi sulle scale, poi la porta che si apriva e la voce gentile della donna...
“Si...” risposi con un sorriso “Ho dormito... bene! Vi ringrazio!”
Per un attimo il ricordo di quel sogno affiorò ancora alla mia mente... mi passai però delicatamente una mano sulla fronte e mi convinsi a metterlo da parte, almeno per il momento.
Per qualche altro istante rimasi immobile, assaporando quella gradevole sensazione intorno a me: il profumo del pane appena sfornato che saliva dal piano di sotto, le coperte calde e soffici, la luce che entrava dalla finestra e che sentivo sfiorarmi la pelle... poi, con un piccolo sospiro, scostai la coperta e mi alzai...
Non avevo difficoltà a stare in piedi, né a muovermi... feci qualche passo cauto verso la fonte di luce e ben presto le mie dita incontrarono il vetro chiuso della finestra... lo spinsi, dunque, e la aprii, respirando l’aria fresca della mattina.
“E’ una bella giornata, oggi... vero?” chiesi, voltando le spalle alla finestra e tornando a fronteggiare la donna sulla soglia “Sapete... la casa in cui sono cresciuta si trova in mezzo ad un bosco e nelle mattine simili a questa la luce che entrava dalla mia finestra era verde e limpida... le cime degli alberi frusciavano, mosse da un vento tanto leggero che soltanto loro riuscivano a cogliere... e talvolta c’era un tale, sereno silenzio che riuscivo quasi ad udire il rumore dell’erba che cresceva...”
Sospirai...
“Qui avverto la stessa sensazione...” proseguii dopo un momento “La luce che entra da questa finestra è vagamente verde... per via i boschi, forse, e le colline che si stendono a perdita d’occhio... Sì, sento il profumo dell’erba tenera bagnata di rugiada... e del grano che coltivate... e poi... non so... lavanda, forse! Avete dei cespugli di lavanda qui fuori... è così?” un vago sorriso mi increspò le labbra per un istante “Siete fortunata, signora... vivete in un bel posto!”
Silenzio accolse le mie parole... ed io, di nuovo, sorrisi.
Era curioso ciò che mi stava accadendo... da quando non potevo più a vedere, infatti, era come se gli altri miei sensi si fossero affinati... riuscivo a percepire ciò che mi stava intorno... forse, per assurdo, riuscivo a ‘vedere’ meglio ora di quanto non avessi mai fatto.
“Sapete...” dissi, avviandomi a piccoli passi verso la porta “Avete ragione: ho davvero fame!”
Con circospezione e urtando solo leggermente una sedia ed il bordo del letto, raggiunsi la porta e tesi una mano verso la donna...
“Mi piacerebbe scendere di sotto a mangiare!” affermai “Ma non credo di essere in grado di fare le scale da sola... vi sarei dunque grata se mi aiutaste!”
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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