“Ci hai traditi…” gridò la bambina con la voce di Jovinus “… ci hai traditi e abbandonati… i nostri corpi hanno lottato per giorni contro la corrente del fiume… ti abbiamo chiamato fino a quando le acque non ci hanno riempito e fatto esplodere i polmoni… ora verrai con noi nel regno dei morti per espiare le tue pene…” e si lanciò su Cavaliere 25.
Ma proprio in quel momento la porta della stanza si aprì ed entrò qualcuno.
“Demone!” Gridò padre Nicola. “Lascia questo corpo e ritorna negli inferi! Indietreggia, bestia! Immondo peccatore! Obbedisci! E’ Cristo nostro Signore a comandartelo! E’ il Suo Santissimo Corpo a comandartelo! E’ il Suo Preziosissimo Sangue a comandartelo!” E lanciò contro la fanciulla delle gocce di Acqua Benedetta.
Questa allora restò lacerata, come se quelle gocce fossero frustate.
Si dimenò, grugnì, bestemmiò e inveì contro il Cielo, ma alla fine il demone lasciò quel corpo martoriato dalla diabolica possessione.
La fanciulla allora cominciò a piangere e a chiamare i genitori.
Questi allora, udendo la voce della loro figlia, corsero ad abbracciarla.
“Perché sei venuto da solo qui?” Chiese padre Nicola a Cavaliere25. “Non puoi affrontare da solo un demone! Ti avevo detto di non ascoltare mai le loro parole e tu invece ti sei messo addirittura a chiacchierare con quel demonio!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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