Redentos, udita la storia del naufragio per bocca di Jovinus, cominciò a setacciare la zona insieme a Parsifal e al monaco.
Alla fine però, giunto l’albeggiare, i tre si fermarono.
“Forse con la luce del giorno saremo più fortunati…” disse Redentos al monaco “… anche se, è bene dirlo, sopravvivere ad un naufragio come quello che ci avete raccontato non è cosa facile…”
Jovinus, a quelle parole, chinò il capo e apparve affranto.
Redentos allora portò il monaco accanto al fuoco, dove trovarono ad attenderli Avid il nano.
E il cavaliere raccontò anche a lui la storia del naufragio.
E mentre Redentos, Parsifal, Jovinus e Avid si scaldavano davanti al fuoco, nell’aria si diffuse un lento e austero rintocco di campane.
“Una chiesa nel bel mezzo di questa selva?” Stupito il nano. “Come può essere?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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