IX Quadro: Il Cavaliere Verde
(“Hrodgar parlò. Scrutava l’elsa, reliquia antica.
C’era su incisa la storia del conflitto secolare, di quando
il Diluvio distrusse, la gonfia mareggiata, la razza dei giganti.”)
(Beowulf)
Daniel vibrò un colpo fortissimo con la spada sul catenaccio che chiudeva il sarcofago.
Tuttavia non riuscì nemmeno a scalfirlo con quel fendente.
“Se quel sarcofago” ridendo Nigros “si potesse aprire così facilmente, allora, ragazzo mio, non avrebbe nulla di speciale!” Prese la spada dalle mani di Daniel e la poggiò di nuovo accanto al sarcofago. “Esiste solo un modo per aprire questo sarcofago… almeno stando all’antica leggenda che parla del Cavaliere Verde…” indicò allora al ragazzo un’incisione all’altezza del cuore scolpito sul sarcofago “… la chiave per aprire questo sarcofago è celata in un posto inaccessibile e l’unico indizio è questa incisione… e se tu hai davvero sognato il Cavaliere Verde allora chissà che tu non sia un prescelto.” E rise di gusto.
L’incisione così recitava:
“Il frutto che cresce al freddo del palazzo,
cercalo di tal colore, cercalo se non sei pazzo.”
Nigros, allora, restò a fissare l'immagine scolpita sul sarcofago.