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Vecchio 22-02-2012, 16.54.07   #877
Talia
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
“Guisgard!”
Balzai giù dal letto... gli occhi spalancati e il respiro corto...
Corsi alla finestra e mi affacciai appena... non c’era nessuno... lo afferrai, quindi, e lo tirai dentro la stanza, chiudendo poi in fretta la tenda sottile...
“Sei pazzo!” mormorai “Pazzo! E se... se ti trovano qui? Se ti avessero visto? Non sarebbero stati clementi. Non dovresti essere qui, lo sai... non avresti dovuto...”
Ma mi mancò l’aria e tacqui.
Le mie mani carezzarono le sue spalle, poi il suo viso... infine, d’impeto, lo abbracciai...
“Credevo che te ne fossi andato...” mormorai al suo orecchio “Credevo che te ne fossi andato senza neanche una parola... credevo... credevo che fossi lontano ormai! Oh, Guisgard... sono così felice che tu sia qui... così felice...”
Per qualche attimo rimasi così... non volevo lasciarlo... infine, tuttavia, tornai a guardarlo e sorrisi...

Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
“Presto, Talia…” disse Guisgard “… vestiti… non c’è tempo… sorvegliano l’intero Casale…”
Fuori era freddo e il cavaliere si slacciò il mantello per poi darlo alla ragazza.
“Dopo metti anche questo…” porgendole il mantello.
Corse allora verso la finestra e spiò nel giardino.
“Se ho calcolato bene il tempo impiegato dai due cavalieri a percorrere lo spazio fino all’androne…” mormorò “... si, tra qualche istante potremo uscire da qui e tentare di raggiungere il viale degli aceri…”
Lo fissai per un istante, attonita... quasi incapace di capire...
Poi, lentamente, mi avvicinai a lui e lanciai a mia volta un’occhiata verso il basso...
“Il... il viale?” mormorai, con la voce che tramava forte “Guisgard... che cosa dici? Che cosa vuoi fare?”
Inspirai profondamente e tornai a sollevare una mano sul suo viso...
“Guisgard... questo non è un gioco, lo capisci? Non lo è più! Se... se ti prendono... se scoprono che stai tentando di farmi uscire...” rabbrividii “Questa sarebbe la tua condanna... ed io... io non posso farlo! Non posso... condannarti a morte! Io... io morirei, se ti accadesse qualcosa!”
La mia mano era sulla sua guancia, ma tremava forte... i miei occhi erano lucidi...
“Ho paura!” mormorai.
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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