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Vecchio 21-02-2012, 18.43.04   #859
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Padre Anselmo fissò Talia.
Restò a guardarla per qualche istante, poi scosse il capo.
“Forse neanche il maestro immaginava questo giorno…” mormorò “… forse ignorava il loro arrivo… forse aveva pensato a te in questo Tempio e non nel lontano mare Egeo… ma ora tutto è relativo, figlia mia… pensa a te come una privilegiata, una fortunata… sarai come una regina con tanti campioni… e potrai fare tanto bene… aiutare i poveri e proteggere i deboli… Talia…” avvicinandosi a lei “… stai servendo Dio… e forse sei nata per questo ruolo…”
Prese allora la mano della fanciulla ed uscirono dal Tempio.
Trovarono ad attenderli i francescani e gli uomini giunti dall’Oriente.
Nel vedere Talia, i cavalieri mostrarono un solenne inchino.
“Siamo giunti per te dall’Oriente…” disse Carolus alla ragazza “… da oggi per te inizierà una nuova vita.”
“Dov’è Nestos?” Domandò il chierico a Brand.
“Non so…” rispose il ragazzo “… è un bel po’ che non si vede…”
“E l’altro tuo fratello?” Chiese ancora padre Anselmo. “Quello giunto con Talia?”
“E’ andato via…” rispose Brand “… è corso via in sella al suo cavallo poco fa… era deluso e arrabbiato…”
“Noi partiremo all’alba.” Disse Carolus.
“Così presto?” Stupito padre Anselmo. “Talia non potrà neanche salutare gli altri suoi fratelli?”
“Non abbiamo tempo, padre.” Fece Carolus. “Il nostro vascello partirà domani presto… siamo attesi a Tessalonica.”
“Allora sarà meglio che tu vada a riposare, Talia.” Disse il chierico alla ragazza.
Era ormai buio.
Talia fu allora accompagnata nella sua stanza da padre Anselmo e dopo averla confessata e benedetta, il chierico la lasciò.
Anche Carolus e i suoi andarono a dormire.
Così, sul Casale, una malinconica e silenziosa sera scese a ricoprire tutto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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