Guisgard sorrise e Sheylon brontolò.
“Ti ha offeso, amico mio?” Disse alla tigre. “Eh, benvenuto nella gilda! La gilda di quelli detestati da lady Talia!” E rise di gusto.
Si mosse allora a passo lento nella direzione di Talia.
“Suvvia, mi fai un bel sorriso?” Affiancando la ragazza. “Eh, adoro quando mi tieni il broncio e lo sai! Quante volte da piccoli, dopo averti fatto arrabbiare, ho poi dovuto trovare il modo di farmi perdonare? E chi ti dice che non possa riuscirci ancora?”
Ad un tratto si alzò un vento freddo.
Il cielo allora cominciò a minacciare pioggia.
Guisgard, all’improvviso, si chinò verso Talia e la prese in braccio, facendola poi sedere in sella accanto a lui.
Afferrò le redini di Luthien e le legò al suo cavallo.
“Passeggerei per ore con te, mia cara…” fissando Talia con un sorriso “… ma temo che tra un po’ giungerà una tempesta… non sarà stata causata dalla tua ira verso di me?” Rise nuovamente e lanciò al galoppo il suo cavallo. “Mi raccomando, tieniti stretta o finirai per cadere!”
Galopparono così fino al Casale degli Aceri.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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