Il cielo si coprì all’improvviso e subito una fitta pioggia, attraversata da forti folate di vento, si abbatté sul palazzo.
Alla fine l’incendio della torre fu ammansito da quella pioggia e per i soldati e i servi fu possibile spegnerlo del tutto.
“I miei complimenti, cara Elisabeth…” battendo le mani Isolde ed apparendo visibilmente divertita “… se costoro sapessero che è stata la magia a salvare il loro palazzo, allora sono certa che rivedrebbero le loro idee su ciò che è reale e ciò che invece è fantasia…”
Elisabeth però apparve leggermente stanca, a causa di quell’incantesimo appena fatto.
“Sei inerme, amica mia…” sorridendo Isolde “… potrei ucciderti facilmente ora… ma non lo farò… no, solo chi non si odia si vuol vedere morto… perché morendo si smette di soffrire… io invece ti odio… e ti lascerò vivere ancora per un pò… così da vederti soffrire ancora… saranno i nemici di Tylesia ad ucciderti… come uccideranno tutto il popolo insieme alla sua amata regina…” e andò via ridendo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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