Avevo ascoltato affascinata la spiegazione del capitano e mi apprestai ad assistere al rituale.
Osservai con attenzione tutto il rituale, arginando ogni paura dietro a una sorta di freddo distacco. Assaggiai a malapena la carne cotta della vittima.
"Heyto... sarà così? Userete un... coltello?" domandai senza tradire emozione alcuna. "No, non fa nulla... non ditemelo..."
Mi strinsi nello scialle, rabbrividendo un pochino.
"Quindi questa è la mia ultima notte..." dissi tra me e me, osservando le acque scure e immobili, mentre riflettevano una pallida luna. Ormai ci eravamo lasciati alle spalle le grotte azzurre da un pezzo e le mie sorelle erano rimaste laggiù... a custodire i loro segreti. I loro segreti... segreti dei quali non facevo più parte. Mi domandai se davvero volessi tornare a casa. Al mio mondo. Forse aveva ragione Fyellon. Forse c'è sempre un'occasione per essere felici. Ma che ne sapevo io? Non avevo mai avuto tali occasioni... e quella era la mia ultima notte.
"Se solo avessi un'occasione..." mormorai, mentre il vento accarezzava le mie guance, come per dirmi che almeno lui non mi aveva abbandonata.
Silenziosamente scesi al ponte inferiore, dove la nave era più vicina all'acqua e osservai bene per valutarne i pericoli. Sembrava tranquilla. La riva si intravedeva nel buio.
Il sacrificio aveva distratto tutti... poteva essere quella la mia occasione.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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