Il capitano fissò Melisendra.
“Siamo diretti verso una città assediata da un nemico inclemente e invincibile…”
“Capitano!” Lo interruppe Heyto. “Se non sbaglio avete una nave da governare!”
Il capitano annuì.
“E vi ricordo di risolvere quella certa questione…” continuò il musico “… altrimenti ci penserò io a farlo.”
“Non temete, signore.” Annuendo nuovamente il capitano. “I miei rispetti, milady.” Salutando Melisendra, per poi allontanarsi.
Heyto allora prese per mano Melisendra.
“Vieni, l’aria è troppo fredda” mormorò “e tu sei vestita con abiti troppo leggeri. Ho fatto preparare un bagno caldo per te.”
Il capitano, raggiunta poco dopo la sala del timone, diede indicazione ai marinai per proseguire.
“Domani, a Dio piacendo, sarà Venerdì…” disse ai suoi uomini “… il Calars allora ci permetterà di raggiungere le sue sorgenti… e finalmente anche quest’altro viaggio di morte sarà terminato…”
“Viaggio di morte?” Entrando Fyellon. “Insomma, cosa sta succedendo? Cosa nasconde questa nave?”
“Vi avevo detto di starne fuori!” Voltandosi il capitano. “Mi avevate dato la vostra parola d’onore!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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