Padre Nicola continuò a recitare il rituale dell’esorcismo.
Fissò poi Cavaliere25 con i suoi occhi penetranti e fece un leggero cenno, come a volergli dire di continuare a vegliare.
Poi si avvicinò alla bambina e la segnò tre volte con l’Acqua Santa.
A quel tocco, la bambina urlò e si dimenò fino a sfinirsi.
Ma con le ultime forze rimaste, rivolgendosi a Cavaliere25, mormorò:
“Non rivedrai mai più i tuoi amici frati… non costruirete nessuna chiesa perchè questo luogo è mio… anzi, non uscirai mai più da questa selva…”
“In nome di Gesù Cristo e del suo Preziosissimo Sangue” gridò padre Nicola “abbandona questa bambina, demone! E’ Lui che lo comanda!” E toccò la piccola col suo Crocifisso benedetto.
Poi, sfinito, il chierico si appoggiò al muro.
Ad un tratto la bambina cominciò a vomitare, per poi cadere con la testa all’indietro sul letto.
Padre Nicola allora aprì la porta e fece cenno ai genitori di entrare.
E nel vedere la piccola corsero ad abbracciarla.
“Padre…” in lacrime il papà della piccola “… grazie…”
“Ringraziate Dio.” Fece il chierico.
Uscì allora all’aperto per riprendersi dalla fatica.
Si lavò il viso nella piccola fontana davanti alla casa e poi fissò Cavaliere25.
“Sei stato bravo, ragazzo…” mormorò per poi sorridergli.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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