Il cantastorie sorrise ad Altea.
“Questo fiore è per me?” Guardando il bel fiore nella mano della ragazza. “Oh, ma non dovreste privarvene, milady… vedete…” strimpellando la sua lira “… secondo una leggenda longobarda, i sogni, quando giungono nel mondo mortale, assumono l’immagine di un fiore… siete giovane e bella e a mio dire dovreste donarlo ad un bel messere, capace di conquistare il vostro cuore con gesta degne del suo dolce e cortese battito.” Di nuovo mostrò un lieve e delicato inchino. “I miei versi? Erano solo dedicati al vostro sguardo che fissava oltre quel cancello. Però forse, chissà, potrebbero anche celare la chiave per quel mondo di cui accennavate… dite che fa freddo? Si, ma non abbastanza da rendere i sospiri di una donna insensibili al cuore del proprio cavaliere… permettete che mi presenti a voi, milady… sono Fin Roma il Cappellano!”