Scrutai il nuovo venuto rimanendo in silenzio. Era molto affascinante. I suoi tratti virili e il suono della sua voce mi fecero arrossire le guance. Non avevo mai visto molti uomini e non erano molti quelli che avevano colpito i miei occhi con la loro bellezza. Avevo spiato molti mortali, mentre attraversavano le acque del fiume, ridendo del loro singolare aspetto insieme alle mie sorelle, ma non avevo mai parlato con nessuno di loro.
Presi il velo, sfiorando per un attimo la sua mano con la punta delle mie dita.
"Il vento racconta molte cose e non sa trattenere segreti. E' un buon amico... proprio perchè non sa mentire. Tuttavia non può rispondere alla domanda che gli pongo..." Scesi i gradini, mentre il vento imperterrito gonfiava le mie vesti a giocava con i miei capelli.
"Melisendra... è il mio nome" risposi sorridendo. Sistemai il velo nuovamente sul mio capo. "O almeno mi chiamano così il giovane Heyto e il mio signore."
Abbassai un attimo lo sguardo sui pesanti bracciali che ornavano i miei polsi, ogni singolo accessorio, scintillante e pregiato, mi ricordava che non appartenevo a me stessa. Ma avevo fatto una promessa a quel mio strano padrone e l'avrei rispettata. Avrei seguito il mio destino, come avevo sempre fatto, accettandolo.
Sollevai lo sguardo su Fyellon e gli domandai: "Forse voi sapete dirmi dove è diretta questa nave... penso che siate certamente più informato di me. Io non so nulla di questo mondo. Conosco solo la foce del fiume, laggiù verso sud, e il grande giardino del mio signore." Giocai nervosamente con i bracciali, che tintinnarono. "Allora... dove siamo diretti?"
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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