Talia si lanciò al galoppo verso il bosco e subito Sheylon la seguì.
La ragazza, come Angelica spaventata, indifferente ai sogni dei paladini Cristiani e alle brame dei campioni dell’Islam, si addentrava nel bosco, tra fiori e frutti che nel crepuscolo sembravano murare forma e profumi.
Il bosco un momento sembrava aprirsi e un attimo dopo richiudersi, come a volerla rapire e tenerla prigioniera.
Talia, così, in sella a Luthien, attraversò prima l’imbrunire, poi il crepuscolo, giungendo infine nel seno della sera.
Avvistò allora il paesino di Suessyon, tutto arroccato attorno al castello del baronale, nel quale aveva prestato servizio suo fratello Fyellon.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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