Quelle parole urtarono il mio cuore e la mia mente con una forza tale da ferirli, forse irrimediabilmente...
‘E... odio anche te...’
Non lo aveva detto a voce molto alta, eppure mi parve quasi che stesse gridando...
‘E... odio anche te...’
Anche me... anche me!
Era stata sempre la più terribile delle mie paure, quella... l’idea che in quella vita che Guisgard odiava e che tentava di dimenticare fossi compresa anche io... quel pensiero era stato a lungo il mio incubo, il mio tormento...
Spalancai gli occhi e lo fissai... senza parole... lo fissai voltarsi e fuggire via, spinto da tutta quella rabbia forse troppo a lungo repressa...
Avrei voluto mettermi a gridare... e, da qualche parte, la mia anima lo stava facendo davvero, piangeva e gridava, si dimenava... io invece non mi mossi: ero certa che, se avessi tentato anche un solo passo, le mie gambe avrebbero ceduto sotto il peso di quel dolore.
Lo osservai mentre se ne andava...
‘E... odio anche te...’
Quelle parole mi risuonavano in testa, gridavano nelle mie orecchie... non riuscivo a non pensarci... e calde lacrime presero a rigarmi le guancie, sempre più copiose, sempre più disperate...
‘E... odio anche te...’
Chiusi gli occhi...
“Io no...” mormorai infine, e le mie parole si persero nel vento “Io no! Io ti ho sempre amato, invece... forse persino troppo!”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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