Il medico allora bloccò Daniel, che sembrava come impazzito dopo essersi svegliato ed aver visto il suo polso mozzo.
“Stai calmo!” Urlò. “Stai calmo!”
Lo prese di peso e lo portò, a fatica, sul letto dove fino a quel momento il giovane apprendista aveva dormito.
Gli fece allora odorare alcuni sali che subito calmarono Daniel.
“Ecco…” fece il medico “… ora rasserenati e fa lunghi respiri “uno… due… così… tre… quattro…”
Si sedette così accanto a lui.
“Sei stato fortunato a perdere solo la mano…” continuò “… ora su, raccontami tutto… chi sei, da dove vieni e cosa hai fatto per farti mozzare una mano dai cavalieri di lord Goxyo…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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