Vayvet si sistemò meglio sulla sedia.
Con una smorfia tradì il dolore che quella ferita ancora gli procurava.
“Siete combattuta, vero?” Domandò a Chantal. “Non sapete se sperare o meno nella mia morte. Si, posso leggere il disprezzo nei vostri occhi, ogni volta li posate su di me… se io morissi, chi terrebbe a bada i miei compagni? Questo pensate, vero? Tuttavia, la mia presenza vi provoca disgusto… come vi chiamate?” Chiese alla ragazza. “Questa è l’ultima volta che ve lo chiedo…” mormorò con tono minaccioso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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