Elisabeth ed Altea, congedatesi dalla regina, raggiunsero un bellissimo parco.
Stradine lastricate ed abbellite da statue di gusto classicheggiante, cespugli coperti di fiori, alberi carichi di frutti e fontane che disegnavano superbi giochi d’acqua si mostrarono alle due naufraghe.
L’aria era fredda ed il cielo pulito e nel parco dominava un’intensa varietà di profumi, tutti nascenti da quei meravigliosi fiori.
Ad un tratto Elisabeth e Altea videro, poco distante da loro, un cancello tutto in oro battuto, con lance a testa d’alabastro come grate.
Un massiccio lucchetto di diamante, dunque impossibile anche solo da scalfire, teneva chiuso quel cancello.
Un servo allora si avvicinò alle due donne.
“La regina vi manda queste pelli…” disse “… qui il clima è freddo e i vostri abiti non potranno ripararvi dal gelo della notte.”
Erano delle bellissime pellicce, che avrebbero coperto e riparato dal freddo le due belle naufraghe.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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