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Vecchio 26-01-2012, 23.27.29   #410
Chantal
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di Chantal
Registrazione: 28-07-2011
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Chantal sarà presto famosoChantal sarà presto famoso
Chantal seguì Monty, fra mille inquietudini e paure.
E mentre camminavano, l’uomo si fermò all’improvviso.
“E’ grande questa casa…” mormorò, facendo scivolare la fredda lama del suo pugnale sul collo di Chantal “… l’ideale per nascondersi… forse ci fermeremo per un bel po’… sei contenta?” Cominciò ad accarezzarla. “Ho sentito che prima chiedevi di vedere tuo padre… è qui? Posso condurti io da lui… se sarai un po’ gentile con me…”
Un ghigno di lussuria allora sorse sul suo volto.
E con gesto istintivo prese la ragazza, bloccandola poi contro il tronco di un albero del viale.
“Avanti, bella…” con desiderio “… vedrai che ti divertirai anche tu…” e cominciò a strapparle i vestiti.

L'uomo di nome Monty sospinse la ragazza,trascinandola e infierendo con la lama dell'arma,fino al tronco di un grosso pino domestico che si stagliava nel cielo velato di foschia di quella gelida notte.
Gelida e cadenzata dall'arroganza e dalla spietatezza del più infierente e volgare dei fuggiaschi sopraggiunti nella casa.
Chantal si ritrovò immobilizzata nella stretta incessante dell'uomo rapito com'era dalla sua smania di usarle violenza.
Per un lampo trovò uno squarcio nei pensieri offuscati dalla paura e ripensò a quanto fosse stata stupida,alle nefandezze commesse in quella notte,alle conseguenze scaturite,e le sovvennereo le parole dell'uomo ferito,Vayvent:“Forse avete fatto tre cose sciocche…” ansimando Vayvet “… mi avete curato una ferita forse mortale… mi avete restituito il pugnale… e affidato alla protezione di questa catenina…”
Tre cose sciocche..quelle parole le risuonavano nella mente..Sciocca e stupida era stata Chantal in quella notte,sciocca,stupida ed incosciente..
Era tardi,non poteva più far nulla,e tremava e contraeva i muscoli,irrigidita da tanta malvagità.
Tentò con tutte le sue forze di svincolarsi dalle braccia che l'avevano afferrata,dimenandosi con tutti i muscoli del corpo,fino a contorcersi sotto le mani possenti e bramose dell'uomo.
Questi la costringeva contro il fusto,strappandole la veste lembo a lembo,e la ragazza tentava di dimenarsi carpita dai brividi e stremata,sbiancata e irrigidita dal terrore,non riusciva a parlare,non riusciva ad emettere suoni dalla bocca,respirava a respiri corti e il suo cuore pulsava così velocemente che Chantal temeva non avrebbe retto.
Tentava di resistere alla violenza bruta dell'uomo,e forzata al rigido e scabroso tronco cercava di difendersi,di proteggersi portandosi gli avambracci a coprirsi il volto,come se non vedendo in faccia e nascondendosi dietro di essi potesse riuscire a sfuggire a quella furia accecata.Si sforzava di urlare ma le forze le mancavano e la voce ancora le moriva in gola.
E più ella tentava di liberarsi,più questi la tratteneva,le costringeva il corpo contro il suo e la percuoteva sui fianchi.Con un braccio le premeva contro il seno,con l'altro stringeva forte un polso della ragazza per liberarle il volto dalle braccia di lei,e con tutto il suo corpo comprimeva contro il corpo della ragazza.
Chantal tentava e ritentava di gridare,ma il terrore le causava spasmo in tutti i muscoli,e le attanagliava la gola,che soffocava a causa della paura e dall'immobilità del diaframma alla presa sempre più costrittiva dell'uomo.
Ad un tratto la ragazza sentì il vento sul viso,un vento sibilante e repentino che si insinuava tra le braccia tenute in alto e congiunte e il volto stesso.
Sentiva solo quel vento a raggelarle il volto.
L'uomo serrava sempre più la stretta,e la teneva ferma continuando a strapparle la veste per violarla e umiliarla.
Chantal cercò di aggrapparsii forte al tronco,stringendo le palpebre e scostando il volto quanto più possibile dall'uomo,e cercando un appiglio sul quale fsrl leva per svincolarsi,allora con,un braccio portato dietro,prorompendosi lungo la corteccia si allungò fino a che sentì sotto la mano un tronchetto di edera abbarbicato alla corteccia,provò con disperazione a svellerlo,ma esso era così radicato che,pur scostandosi dal tronco non si spezzava.Ad un tratto l'uomo diede una forte spinta con tutto il corpo contro il petto della ragazza, con tale possenza e violenza che Chantal avvertì che le stava mancando il fiato,come soffocata nel petto pressato dalla brutalità dell'uomo.
E fu un attimo.Poi non percepì più niente,cadde,infatti,come una goccia,accasciata ai piedi dell'uomo.

"Ti avevo dato ordine di risparmiarlo,Monty"Diceva Vayvent.
"Ma,Vayvent,ha cercato un affondo con la spada."
"E tu hai ritenuto bene fare di testa tua?"
"Mi sono solo difeso,capo,non immaginavo che.."
"Non immaginavi cosa,stolto!"
"Non immaginavo che..che .."
"Stupido uomo,gli hai spaccato il cuore!"
"Cosa avrei dovuto fare,lasciarmi trafiggere?"
"Era solo un vecchio,Monty.Hai ucciso un vecchio!"
"Ma cosa ti prende,capo?Cosa ti succede..non capisco."
"Era un cavaliere,un vecchio cavaliere..."Sotto una smorfia di dolore per la ferita ancora viva parlava Vayvent
"Non ti riconosco,capo,cosa ti accade?"
"Ora porta qui la ragazza,sbrigati!"
"Padre!"Sopraggiunta la ragazza "Ahh!"Colta dal terrore che le si riversava negli occhi.
"Raccogli il suo cuore,raccoglilo e seppelliscilo!"Con contrizione Vayvent.
E la ragazza estrasse il cuore dal petto del padre e lo sollevò tenendolo stretto nelle mani,grondante di sangue,e cercando di ricomporlo nelle sue parti,svenendo,poi soffocata dal dolore e dalle lacrime.

Quest'iimmagine prendeva forma come un incubo nella mente della ragazza che giaceva priva di conoscenza.
Chantal non è connesso