Isolde rise alle parole, prima di Elisabeth e poi di Altea.
“Si, lasciatelo riposare, povero maestro…” accarezzando il torace di Lainus “… è molto stanco… credo dormirà per un bel po’…” rise di nuovo “… perché mi guardate così? Ho fatto l’amore con un uomo, tutto qui. Nulla di più naturale, amiche mie. Basta l’attrazione, la passione, il desiderio… sono una strega per questo? Perché un uomo mi ha desiderata? Allora tutte le donne sono un po’ streghe! Ma forse, amiche mie, mi odiate perché il maestro ha scelto me e non una di voi?” E di nuovo quella sua risata.
Le fissò ancora e poi uscì dalla stanza.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|