Alcune nuvole si erano addensate sul cielo sopra il bosco e solo a fatica il Sole riusciva a penetrare sulla verdeggiante macchia sottostante e sulle calme acque del lago.
“Mi sembra impossibile che il maestro non ci sia più…” sospirò lui, dopo essersi seduto accanto a Talia “… se ripenso al nostro ultimo incontro… a quello che gli gridai con tutto l’odio che avevo dentro… ed ora…” chinò il capo “… cerca una ragione… un motivo a tutto questo…” si voltò poi a fissare la ragazza “… forse tu sei l’unica che mi rivolge la parola qui… dimmi, Talia… come è morto il maestro? Era malato?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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