“Lasciami andare da lui…” mormorò il nuovo arrivato a Talia “… voglio parlare con lui…”
“Ma chi credi di essere?” Avvicinandosi un altro dei fratelli. “Arrivi qui come Ulisse e pretendi di sistemare ogni cosa! E poi nessuno può capire Nestos! Solo il maestro e Talia possono!”
Il cavaliere lo fissò senza dire nulla.
“Perché sei tornato?” Ribadì quello. “Per pietà? O perché sei ricercato?”
“Calmati..” cercò di farlo calmare un altro di loro.
“Lasciate che gli dica in faccia ciò che penso di lui!” Insistendo il ragazzo. “Avanti, da chi stai fuggendo? Dalle guardie del vescovo? O da qualche marito a cui hai ingravidato la moglie?”
“Basta!” Lo ripresero gli altri.
Ma il ragazzo era fuori di sé.
“Lo diceva sempre Fyellon!” Continuò con rabbia. “Sei un poco di buono! Perché non te ne vai? Non abbiamo bisogno di te! Vattene e non tornare più! Vattene prima che ritorni Fyellon! Ricordi? Giurò che ti avrebbe ucciso!”
A sentire il nome di Fyellon, il cavaliere ebbe un impeto di rabbia, che riuscì tuttavia a controllare.
“Vado a parlare con Nestos, Talia…” mormorò il cavaliere, per poi raggiungere il ragazzo scappato via.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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