Lei gli corse incontro, sotto gli occhi stupiti dei suoi fratelli.
E poi lo strinse forte a sé.
Un abbraccio lungo anni, o forse lungo un’eternità.
Lui lasciò cadere la borsa che aveva con sé e abbracciò anch’egli Talia.
In un attimo sentì la fatica svanire e il dolore ammansirsi.
Non perché aveva dimenticato il maestro, ma perché avvertiva che lo stava dividendo con lei.
Le sue braccia stringevano forte Talia, come per esorcizzare la paura di vederla volare via.
Un alito di vento, improvviso, avvolse i loro volti nei lunghi capelli di lei.
Allora, per quel soffio di vento, il profumo del bosco si confuse con quello di lei.
E per un attimo gli passarono davanti le mille scene vissute con lei durante l'infanzia in quel bosco.
Tutti gli altri erano intorno a loro, ma in realtà sembravano essere stati portati via da quel vento.
“Talia…” mormorò alla fine uno di loro “… chi è questo straniero?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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