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Vecchio 19-01-2012, 19.59.44   #225
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Vayvet, in un primo momento, cercò di impedire ogni azione a Chantal.
Ma il dolore che quella ferita gli procurava e, soprattutto, la delicatezza di quell’eterea ragazza, riuscirono a far desistere il risoluto fuggiasco.
Lasciò allora che la ragazza curasse la sua ferita.
Alla fine, il dolore a poco a poco divenne più sopportabile, ma il fuggitivo cominciò a sentire la febbre salire.
“Forse avete fatto tre cose sciocche…” ansimando Vayvet “… mi avete curato una ferita forse mortale… mi avete restituito il pugnale… e affidato alla protezione di questa catenina…” la sua vista, a causa della febbre, era sempre più annebbiata “… chi vi dice che… una volta guarito io non vi uccida insieme alla vostra governante? Magari dopo avervi posseduta tutta una notte… e divisa poi con i miei compagni?”
Ad un tratto un grido.
Poi nella stanza arrivò, in lacrime, la governante.
Istintivamente raggiunse Chantal e abbracciò la ragazza.
Un attimo dopo anche Monty tornò di corsa.
“Quell’uomo!” Gridò la governante. “Vuole violentarmi!”
“Aspetta che ti metta le mani addosso e vedrai!” Mormorò, colmo di lussuria, Monty.
“Non farai nulla di tutto questo…” intervenne Vayvet “… almeno per ora…”
“Ma cosa ti prende, capo?” Stupito Monty. “E’ tanto che non passiamo del tempo con una donna… e tu non puoi impedirci di…”
“Ho detto che per ora si fa così!” Sentenziò Vayvet. “E ora, presto, organizzatevi in turni di guardia dentro e fuori la casa… io credo di aver bisogno di riposo…”
Monty annuì a quelle parole e raggiunse il terzo complice.
Rimasto solo con le due donne, Vayvet disse a Chantal:
“Spero che le vostre cure facciano effetto… lo spero per voi… se non ci fossi io, nessuno terrebbe a bada l’ardore dei miei due compagni di fuga…” fissò per un pò Chantal, per poi cadere, a causa della febbre, addormentato.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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