L’orchidea cadde dalle mani di Altea, frantumandosi in mille pezzi.
Il maestro osservò il fiore ormai andato in frantumi senza dire nulla.
Raccolse allora i pezzi più grandi, ma si rese subito conto che quel fiore non poteva più ricomporsi.
“Siete ancora scossa, milady.” Disse poi ad Altea. “Era solo un fiore di vetro, non datevene pena. Venite, prendiamo posto a tavola. Ormai tutto è pronto per la cena.”
Anche Goz si sedette a tavola, in attesa degli altri passeggeri.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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