Buongiorno a coloro che si sono smarriti in Broceliande nella cerca perpetua della loro innata sofferenza ed hanno smarrito il lume della fantasia ritornando in quella civiltà chiamata mondo reale dove si annidano perenni le nubi fosche dell'impossibile...
Ovunque voi siate Milady, tra i campi di calce o tra le distese di asfalto nauseabondo, possa giungervi il mio mattino, che si scaglia sorridente contro il grigiore della realtà, e sappiate che ad ogni mio passaggio temporale, quando le nere feritoie della notte mi consentono di tornare a voi, mi mancate come un bisogno, come un'essenza, come un'anomalia...
Taliesin, il bardo
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