Altea puntava la spada contro quegli uomini.
Tutti loro la fissavano senza dire nulla.
Ad un tratto la ragazza si sentì afferrare da qualcuno alle sue spalle.
In un attimo perse la spada e restò immobilizzata da quelle forti braccia.
“Ottimo, Jhafar.” Disse Jalem. “La nostra bella dama irlandese è una guerriera. Degna di suo marito.” Fissò Altea. “Non vi conviene più tentare un giochetto simile, milady… non costringetemi ad uccidervi…”
In quel momento giunse un altro della banda.
“Cosa accade?” Domandò Jalem.
“Il palazzo di lord Carrinton è in fiamme…” rispose l’ultimo arrivato “… pare sia stata la vecchia governante… abbiamo scoperta che era d’accordo con Missan… è grazie a lei che i Ginestrini ricattavano lord Carrinton.”
“Ricattavano?” Ripeté Jalem. “Allora…”
“Si, lord Carrinton era stato costretto…”
Jalem allora fissò Altea.
“Forse vostro marito…” mormorò “… speriamo non sia troppo tardi…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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