Citazione:
Originalmente inviato da Mordred Inlè
Sir, parlate con una che non sopporta Le Nebbie di Avalon XD
|
Di questo non avevo dubbi, milady: vi ritengo non solo un'appassionata, ma anche una profonda conoscitrice delle saghe Arturiane
Citazione:
Originalmente inviato da Mordred Inlè
Avrei dei dubbi sulla vera dimensione arturiana nei romanzi cortesi essendo io più attaccata ai precedenti Monmouth ed al Mabinogion <3
|
Goffredo di Monmouth, nella sua opera, non ha velleità narrative, come egli stesso afferma (anche se oggi la sua opera non viene più ritenuta dagli studiosi appartenente al genere storiografico, visto che Goffredo mette insieme fonti diversissime, varie leggende orali che circolavano da tempo in Britannia e molto della sua fantasia).
Quanto ai classici romanzi cortesi, milady, essi raggiungono dignità letteraria, circolando quindi fra grandi intellettuali e davanti ad un pubblico aristocratico capace di leggerli e comprenderli, quando vedono realizzarsi quell’unione particolarissima fra mondo Cristiano cavalleresco e l’eco di quello celtico (Merlino, La Dama del Lago e Morgana rappresentano il passato celtico, mentre la ricerca del Santo Graal e i valori della Tavola Rotonda il presente Cristiano).
Prima di questa fusione vi erano solo canti e saghe orali provenienti dal folclore e dalle tradizioni che circolavano tra l’Inghilterra e il Galles (e in molte di queste i vari personaggi che oggi conosciamo neanche appartenevano alla stessa saga).
Citazione:
Originalmente inviato da Emrys
Vorrei spezzare un paio di lance:...
- una in favore di Sir Guisgard, il quale sicuramente stava rispondendo in tono scherzoso alle mie provocazioni.
|
In verità, amico mio, mi sono ripromesso di farvi cambiare idea sul nostro Lancillotto