Talia era scossa.
Essien la stringeva fra le braccia, tentando di calmarla.
Il vecchio capocomico era sempre stato un uomo pacifico, ma quando aveva visto Renart sul punto di usare violenza su di lei, che amava ormai come una figlia, Essien fu sul punto di perdere del tutto il controllo.
“Su, è tutto finito.” Mormorò. “Andiamo sopra… Fantine ti preparerà qualcosa di caldo…”
Così, Essien, Talia e gli altri due salirono su, dove si trovavano i camerini.
Qui Fantine, saputo da Tissier l’accaduto, abbracciò Talia senza dirle nulla, per poi prepararle una tisana rilassante.
Dal magazzino, intanto, appena rimasto solo, il misterioso fuggitivo uscì dal suo nascondiglio.
Era palesemente inquieto.
Troppe cose erano accadute, non ultimo l’episodio di Renart, che gli avevano messo addosso una strana agitazione.
Cercò allora tra i costumi e tentò di camuffare il suo aspetto, indossando un mantello ed un basco.
Risalì così in teatro ed attese nella platea ormai vuota.
Dopo qualche istante si affacciò, prudentemente, in strada.
“Chi siete voi?” Avvicinandosi un bambino.
“Sono Marco Antonio!” Divertito il fuggiasco. “Sai dove si trova Cleopatra?”
“Se vi interessa, uno dei vostri è nei guai, monsieur…”
Il fuggitivo osservò quel ragazzino.
“Hanno catturato uno dei vostri…” continuò il ragazzino “… alla caserma di Piazza del Popolo…”
Il fuggitivo restò un attimo turbato, per poi accarezzare il capo del ragazzino.
Un istante dopo, il piccolo svanì nella strada.
Intanto, presso i camerini, Talia era insieme a tutti gli altri.
Ognuno cercava di far dimenticare alla ragazza la brutta esperienza accaduta nel magazzino.
“Meraviglioso!” Entrando qualcuno. “Assolutamente divino! Voi siete degli attori nati, amici miei! Potreste tranquillamente mettere in scena Sofocle, Eschilo e Euripide! E anche Seneca pensandoci.”
“Chi siete voi?” Domandò Essien.
“Io? Oh, mai sono un esteta!” Rispose quell’uomo. “E amo l’arte in ogni sua forma!”
“Beh… vi ringrazio, monsieur…”
“Dovete venire a Londra!” Esclamò l’uomo. “Anzi, a Camelot! Vi farò recitare di fronte all’aristocrazia inglese!”
“Posso sapere con chi ho l’onore di parlare?”
“Sono lord Tudor di Camelot…” presentandosi l’uomo “… e sono rimasto incantato dalla vostra deliziosa musa…” fissando Talia e facendole l’occhiolino "... potrei avere l'onore di restare solo con questa ninfa scenica?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Ultima modifica di Guisgard : 28-11-2011 alle ore 16.41.25.
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