Emrys, amico mio, avanzate nel silenzio del Sacello di Santa Rita…
E’ notte ormai e solo le luci delle candele illuminano i magnifici mosaici di questo sacro luogo…
L'austerità dell’atmosfera, la delicatezza delle figure, la gioia sui volti degli Angeli, la devozione di Santa Rita, la Suprema Maestà di Cristo…
E poi i mille e più riflessi sugli albastri, lo scintillio delle paste vitree colorate, la maestria con cui sono stati eretti i pilastri che sorreggono la volta…
Guardate ora il Cielo in cui compare Nostro Signore nell’atto di donare la corona del martirio alla Santa…
Le stelle…
E’ un Cielo particolare…
Ecco, qualcosa si muove…
Le stelle formano una costellazione nuova, sconosciuta nei nostri cieli…
E quella è la rotta per Nolia Rah, amico mio…
Oltre quelle stelle vi è la favolosa città tanto ambita…
I miei complimenti, mio buon bardo

Avete risolto l’arcano del Sacello di Santa Rita.
Infatti, la parola chiave è proprio “cerchio”, che lega i pannelli del Pi Greco (il numero che indica il rapporto tra la circonferenza ed il diametro di un cerchio), quello dell’Inferno Dantesco (che è diviso in gironi o cerchi) e quello dell’Etimologie di Isidoro di Siviglia (opera enciclopedica che racchiude il sapere antico e la parola enciclopedia letteralmente vuol dire “apprendere all’interno di un cerchio”).
Il pannello intruso è dunque il Crismon di Costantino (il monogramma è formato da due lettere sovrapposte dell’alfabeto greco, che indicano Cristo).
I miei omaggi, dunque, mio brillante bardo: avete permesso a tutti noi di conoscere la rotta che conduce alla leggendaria Nolia Rah