Cabuan fissò Lancelot e sorrise.
“Sono la vostra fortuna, capitano…” disse “… la vostra salvezza… perché alla fine di questa storia dovrà per forza cadere una testa… o la vostra, o quella di Missan… o quella del Giglio Verde…”
“Parlate dunque.” Fece il comandante della caserma.
“Ero nella fortezza dell’Antica Memoria, quando è partito il carro col prigioniero…” raccontò Cabuan “… e non so perché, ma il comandante Rebout mi incaricò di seguire, da debita distanza, il carro… e ho visto tutto…”
“Tutto cosa?” Domandò impaziente il comandante della caserma.
“L’arrivo del Giglio Verde e la sostituzione del prigioniero…” rispose Cabuan, mentre un lampo gli attraversò lo sguardo “… e ho visto anche il capo della banda…”
“Avete visto il suo volto?” Chiese il comandante della caserma.
“Aveva un cappuccio…” spiegò Cabuan “… duellò con due soldati, ferendoli a morte… non ho mai visto nessuno maneggiare così la spada… io ero tra i cespugli… uccisi tutti i soldati, si avvicinò per lanciare un qualche segnale ai suoi… ed un raggio di Sole illuminò il suo sguardo… solo i suoi occhi vidi, ma non li dimenticherò mai… freddi come il ghiaccio e azzurri come il cielo…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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