Citazione:
	
	
		
			
				
					Originalmente inviato da  Drusus
					 
				 
				Salve amico. Per rispondere: non fu nocivo l'aver amato: mai esso è nocivo. Il nocivo vien dopo, quando il tutto è perduto, ed ora sì, tutto è perso. L'aver amato quella dama mi ha reso mesto più che mai. Son ora passati quattro anni ed ancor essa è in me,ogne dì, sempre, anco s'essa guarda altrove. Ad essa dedicai anche un'altra poesia, questa: 
 
 L’ AUGELLO INNAMORATO                                  
    
  Fermo il passero su di un ramicello             
  Rivolge il mesto guardo all’orizzonte,          
  Dove perisce il dorato ruscello:              
  Là, dove degli Ernici sorge il monte.            
    
  S’ ode del bosco la quiete, ed ello               
  Sospira vederla inceder sul ponte:  
  Desia, ma l’ incanto non è quello                 
  Del sole baciante all’ alba la fonte.              
    
  Quel bacio al maitino più non indora            
  Quel ansimante cuore di gioventù,                 
  Quando ardente sì cantava ognora              
    
  Di dolci baci che volgono lassù:                
  Là, dove lei canta, ama ma ignora                
  Un passero che gioire non sa più. 
			
		 | 
	
	
 Messer Drusus, un cavaliere una volta mi disse che un dono come il vostro, quello cioè di forgiare le parole ad immagine dei propri stati d'animo e sentimenti, è un'arma straordinaria, capace di far compiere qualsiasi impresa.
Chi ama come amate voi non può arrendersi, o molti altri si sentiranno perduti.
Vi ammiro come cantore e ancora più come uomo