Il caos.
La paura regnava tra la gente che correva nella piazza, mentre la rabbia dominava tra i Ginestrini sul palco.
“Non ci hanno ancora sconfitti!” Urlò Missan. “Capitano, presto, sguinzagliate ogni soldato tra le strade e fate mettere posti di blocco ad ogni ingresso della città!” Ordinò poi a Lancelot.
“Forse è già tardi!” Intervenne De Jeon. “Se hanno sostituito il direttore del carcere col prigioniero, vuol dire che lo scambio è stato fatto nella prigione!”
“No… repubblicano…” mormorò all’improvviso il direttore del carcere.
“Siete in grado di parlare?” Avvicinandosi a lui Missan. “Rammentate cosa è accaduto?”
“Si… repubblicano…”
“Ebbene, parlate!”
“Ricordo…” raccontò il direttore “… che il carro col… prigioniero… aveva appena lasciato… il carcere… quando qualcuno… travestito… da soldato…” ansimando il direttore “… entrò nel mio… ufficio… e mi tramortì… e mi sono… risvegliato su questo… patibolo…”
“Allora hanno sostituito il prigioniero quando il carro era già giunto ad Ostyen!” Fece Missan. “Siamo dunque in tempo per bloccarli!”
“Si, forse si.” Annuì De Jeon.
“Capitano, attuate subito ogni disposizione per bloccare tutto e tutti in città!” Ordinò Missan a Lancelot. “Il Giglio Verde ed i suoi uomini sono ancora ad Ostyen in questo momento!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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