A quelle parole di Elisabeth, l’uomo col mestolo d’acqua si voltò verso gli altri due intenti a giocare ai dadi.
“Fate troppe domande, madame.” Disse senza smettere di agitare i dadi l’uomo che dei tre sembrava il capo. “Non possediamo nulla che vi appartenga. Sapete benissimo che quel libro non è il vostro.” Finalmente smise di giocare e si alzò dal tavolo. “Ora voi risponderete alle nostre domande.” Avvicinandosi alla donna. “Siete una donna e spero vivamente non mi obblighiate a costringervi… risponderete alle mie domande…” prese una sedia e si sedette davanti ad Elisabeth.
“Avanti, voglio conoscere ogni segreto di quel libro…” fissandola “… vi ascolto…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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