Missan fissò Rodolfo con un enigmatico sguardo.
“Eh, devo dire che siete molto arguto” disse sorridendo “e sicuramente anche un notevole osservatore. Ebbene, dite il vero. Questo palazzo è stato, diciamo, preso in affitto dal mio paese per offrire a me ed ai miei collaboratori una degna dimora.”
Si alzò e si avvicinò ad una delle finestre.
La sera era ormai scesa e tutto taceva attorno al palazzo.
“Quanti grandi valori abbiamo descritto oggi, mio buon amico…” mormorò Missan “… decantiamo la libertà dell’uomo e tutti i suoi sogni. Sogni finalmente liberi dall’oppressione fisica dell’aristocrazia e da quella morale e spirituale della Chiesa. Ma per realizzare tutto ciò…” esitò “… bisogna schiacciare i nostri nemici. Ed è per questo che io sono stato inviato in questo paese che tanto mi odia… per schiacciare l’ultimo baluardo della Società di Antico Regime…” si voltò a fissare Rodolfo “… parlo dell’uomo che cela il suo volto ed il suo nome dietro il Giglio Verde.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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