03-11-2011, 12.03.54
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#1001
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Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
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Osservai bene le due guardie mentre parlavano...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“La parata partirà dalle mura vecchie di Ostyen, dove si tennero i primi combattimenti della rivoluzione, per attraversare la città e terminare poi alla Place des Martyrs.” Spiegò una di quelle. “E il repubblicano De Jeon parlerà al popolo proprio dal centro della piazza.”
[...]
“La parata ed il discorso si terranno domani.” Aggiunse la guardia. “E credo proprio che accorrerà tutta la città.”
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C’era fervore nelle loro parole, e una sorta di vago orgoglio.
Sorrisi con aria compiacente...
“Si!” annuii “Ci saranno sicuramente tutti gli abitanti della città... probabilmente ci sarà gente da tutta Magnus!”
Li ringraziai per le informazioni, quindi, e mi allontanai in fretta.
Camminai ancora a lungo tra quelle stradine, mentre la folla che le aveva affollate durante il giorno si diradava sempre più al calar del sole... e fu proprio nel momento in cui il tramonto stava tingendo il cielo degli ultimi bagliori purpurei che mi ritrovai, per caso, nella Place des Martyrs...
Una lunga passerella di legno, un poco sopraelevata dal livello stradale era stata allestita lì. Essa collegava il Palazzo della Ginestra, che affacciava la sua imponente facciata candida proprio su quell’ampio spazio e nel quale era gestito il potere dei Ginestrini, ad una sorta di palco ligneo. Tale palco era stato appunto predisposto al centro della piazza, piuttosto in alto, in modo che chiunque da qualsiasi angolo potesse vederlo bene, ed era stato decorato da bandiere della Repubblica ad ogni angolo.
Per qualche momento passeggiai intorno a quel palco, i miei passi erano lenti e la punta delle mie dita sfiorava distrattamente l’impalcatura di legno...
Mi sentivo strana, mi sentivo quasi come colui che si appresta ad attraversare il baratro su di un esile e pericolante ponte sospeso... solo un passo falso ed è la fine, solo un’incertezza e tutto precipita...
All’improvviso sollevai gli occhi e li spinsi oltre la piazza a fissare la poderosa e marziale facciata del Palazzo della Ginestra... ero su quel fonte sospeso, forse, ma i miei passi erano sicuro, pensai... e un duro, freddo, implacabile sorriso mi increspò le labbra.
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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