Emile restò turbato da quelle parole di Elisabeth.
“Hanno rubato il vostro libro?” Fissandola.
Si voltò allora di scatto e chiamò il locandiere.
Spiegò così l’accaduto a quell’uomo e s’infuriò davanti al suo stupore.
“Se il libro di mia moglie non salterà fuori” gridò “allora voi ne pagherete le conseguenze!”
“Non alteratevi, monsieur…” balbettò il locandiere “… vi assicuro che qui siamo gente onesta…”
“Al diavolo!” Inveì Emile.
Cacciò il locandiere fuori e chiuse la porta a chiave.
“Siete certa di aver cercato ovunque qui?” Rivolgendosi ad Elisabeth. “Cercate ancora… io proverò al piano di sotto e magari intorno alla locanda… voi aspettate qui il mio ritorno. E stavolta cercate di restarci in questa stanza.” Ed andò a cercare la borsa di Elisabeth.
Rimasta sola, la donna si accorse che Emile aveva lasciato sul letto il Libro dei Salmi che gli aveva consegnato il suo amico.
E dalle pagine di quel libro usciva una parte del biglietto che era stato nascosto in esse.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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