Citazione:
Un saluto a voi, Lancelot, che vi siete paragonato a Tancredi... Mi pare di aver udito, una volta, durante i nostri dibattiti, Guisgard paragonarmi a Clorinda.
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Un saluto a voi, mia lady Melisandra. Sir Guisgard è sempre molto generoso di paragoni, peraltro azzeccati, e per suo spunto posso io oggi omaggiarvi con questi passi che a mio avviso sono fra i migliori dedicati alla fiera guerriera cui siete stata accostata:
Amico, hai vinto: io ti perdon... perdona
tu ancora, al corpo no, che nulla pave,
a l'alma sì: deh! per lei prega, e dona
battesmo a me ch'ogni mia colpa lave. -
In queste voci languide risuona
un non so che di flebile e soave
ch'al cor gli scende ed ogni sdegno ammorza,
e gli occhi a lagrimar invoglia e sforza.
"Gerusalemme Liberata", Canto XII, epilogo del combattimento fra Tancredi e Clorinda