Medicato Monsieur, Elisabeth corse a prendere i cavalli.
Poco dopo i due ripresero il loro cammino.
“Vi sono debitore, madame…” disse Monsieur “… grazie per questa fasciatura… quanto alla botta in testa, non temete… ho la testa dura!” E rise di gusto, per poi tenersi la ferita. “Forse è meglio non agitarmi troppo, almeno per un po’…” sorridendo.
Proseguirono lungo la campagna, tra la pioggia che sferzava i loro corpi ed il fango in cui affondavano gli zoccoli dei loro cavalli.
Ad un tratto una sagoma lontana prese forma nel buio e nell’umidità.
“Ecco Ostyen, madame…” indicò Monsieur “… la città culto del regime… da quando è scoppiata la rivoluzione non ho avuto più modo di ritornarci… chissà come ci accoglierà…”
E proseguirono verso la città.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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